Montare e smontare mobili: come farlo correttamente

Ormai il mondo dei mobili è stato completamente rivoluzionato dalla filosofia di Ikea e dal mercato dell’arredamento low cost. Vi sono infatti proposte davvero valide anche in questo campo e anzi col fatto che sempre di più i gusti e le mode sono soggetti a variazioni rapide ed è più comune stancarsi delle cose rispetto al passato, questo mercato risulta essere più al passo coi tempi.

Che i mobili vengano comprati al momento dell’acquisto di una nuova casa, o prima di un trasloco, ma anche se si sta pensando ad un rinnovamento dei propri spazi interni della casa, è importante non farsi prendere dall’entusiasmo del momento e scegliere qualsiasi cosa soddisfi anche parzialmente i propri gusti, ma bisogna essere lungimiranti e pensare che quel mobilio ci farà compagnia per almeno qualche anno.

Calibrare gusto con praticità, in fase di acquisto, è sicuramente importante, tanto quanto tenere conto degli spazi che si hanno a disposizione. A proposito di spazi, una volta acquistati, i mobili andranno anche collocati all’interno della casa e delle rispettive stanze. Questa operazione richiede, oltre che un grosso dispendio di energie fisiche, anche una discreta dose di attenzione per non rigare e in generale rovinare i mobili durante gli spostamenti.

Per questo motivo può essere comodo affidare il lavoro ad una ditta specializzata il cui costo solitamente si aggira attorno ai 15-20 euro all’ora per ogni lavoratore coinvolto.

Solitamente tutti i mobili, anche quelli più costosi e più ingombranti, sono smontabili in più pezzi, essendo quella smontata l’unica modalità con la quale si riescono a trasportare. La differenza principale, oltre il costo, tra il mobilio classico e quello low cost è che questi ultimi sono più facilmente smontabili e montabili per cui nel caso del loro acquisto ci si può avventurare nel montaggio anche in autonomia. Questi pezzi di arredamento vengono di solito venduti insieme a viti e piccoli utensili che servono per montarli, al massimo è necessario munirsi di martello o altri strumenti facilmente reperibili in tutte le case.

Se per il trasloco ci si affida ad una ditta di traslochi sicuramente il personale per il montaggio mobili sarà disponibile all’interno della squadra, se invece ci si accorge di avere bisogno di aiuto anche per quelli più semplici, ovviamente bisognerà considerare di pagare una tariffa oraria per l’operatore, che si aggirerà sempre intorno ai 15-20 euro all’ora.

Oltre alle indicazioni di prezzo fornite finora, bisogna considerare anche che se i mobili da smontare e rimontare hanno un peso imponente verrà applicato un sovrapprezzo calcolato in base ai kg in eccedenza. C’è un’unica eccezione per quanto riguarda le varie stanze degli edifici, si tratta della cucina; il montaggio e lo smontaggio di essa spesso vengono calcolati a parte perché dipende dal numero di pezzi da cui è composta.

Richiedere diversi preventivi a diverse ditte può risultare il modo migliore per risparmiare sul montaggio e smontaggio dei vostri mobili, anche se avete acquistato gli stessi in negozi in cui ve li hanno venduti smontati e in cui esiste la possibilità di montarli in autonomia. Queste operazioni sono infatti molto delicate e, una volta montato male, un mobile può dare diversi problemi oltre che  non riuscire a svolgere la sua funzione.

Autore dell'articolo: Redazione