Spesso sponsorizzate come un metodo piuttosto veloce per ottenere denaro nel migliore dei modi, le applicazioni per sondaggi sono l’oggetto dell’interesse di tantissimi utenti che vogliono accumulare denaro attraverso il proprio smartphone, accompagnando questa forma di guadagno al proprio lavoro o semplicemente per avere del denaro a disposizione nel modo più semplice possibile. Molte di queste applicazioni permettono effettivamente di guadagnare, però, per molti utenti caratterizzano una vera e propria truffa. Come considerarle davvero e in base a quali fattori esse possono essere giudicate? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle applicazioni per sondaggi ed ecco come funzionano le stesse.
Applicazioni per sondaggi: si guadagna davvero?
Che sia attraverso la pubblicità che appare su un social network o attraverso una sponsorizzazione, le applicazioni per sondaggi si presentano sempre attraverso un preciso metodo che, come intuito da www.e-conomy.it, porta inevitabilmente lo spettatore a riflettere, l’utente a scegliere di scaricare l’applicazione in questione. C’è bisogno di un appunto necessario: non si tratta di promesse false, dal momento che guadagnare è possibile davvero, ma a patto di particolari condizioni e soprattutto avendo parecchia pazienza.
Per capire questo discorso, bisogna chiarire quale sia la natura di queste applicazioni stesse, e soprattutto il funzionamento di questi apparati. Innanzitutto, quali sono le applicazioni per sondaggi maggiormente diffuse sul mercato? Tra queste ci sono sicuramente i-Say e Toluna, che si uniscono altre piattaforme – web o mobile – che funzionano con un metodo analogo.
Una volta scaricate queste applicazioni bisogna inserire i propri dati e una mail di riferimento, in cui verranno date comunicazioni circa nuovi sondaggi, la situazione del proprio profilo e tanto altro ancora. Il funzionamento di queste app è semplice: bisogna, attraverso risposte ai sondaggi, accumulare punti che saranno poi convertiti in denaro, secondo i diversi circuiti di pagamento che sono stabiliti dalla piattaforma stessa.
Generalmente il denaro viene offerto per mezzo di buoni Paypal o Mastercard, o attraverso vouchers Zalando, iTunes, Google Play e tanto altro ancora. In questo modo, avendo accumulato diversi punti, si potranno spendere in un unico acquisto tramite l’utilizzo del buono, che lo renderà gratuito.
Le applicazioni per sondaggi sono una truffa?
Volendo quindi rispondere all’interrogativo che anima l’articolo: no, le applicazioni per sondaggi non sono una truffa, se si comprende la loro natura. Guadagnare è possibile, così come promesso, ma farlo non è assolutamente facile come si dice. Se le pubblicità promettono dei guadagni semplici e rapidi, bisogna sapere che non è assolutamente così.
Si guardi, ad esempio, al funzionamento di Toluna per capire al meglio questo discorso: la più nota applicazione per sondaggi permette di rispondere a dei sondaggi di una sola domanda (per un valore di 15 punti) o a sondaggi più ampi, dalla durata di 10 minuti, che possono valere 1600, 1400 o 2000 punti generalmente. Per ottenere un buono Paypal di 35 euro occorrono 130mila punti ottenuti.
L’unico problema è cercare di risultare idonei ai sondaggi, che richiedono dei target specifici di riferimento: ne consegue che ci voglia del tempo per ottenere tutti i punti richiesti, ma che ciò non sia impossibile.